LE PIATTAFORME MOOC - APPRENDIMENTO CAPOVOLTO

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LE PIATTAFORME MOOC

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EdX (https://www.edx.org)
Coursera (https://www.coursera.org)
Udacity (https://www.udacity.com)
Khan Academy, la prima piattaforma che ha proposto video lezioni per capovolgere l’apprendimento, sostenuta dalla Gates Foundation (https://www.khanacademy.org)
FutureLearn, piattaforma UK che ha partner in moltissimi paesi (https://www.futurelearn.com/)
la tedesca Iversity.org (https://iversity.org)
Alison (https://alison.com/it)
Canvas
(https://canvas.iu.edu/lms-prd/app)
Codecademy
(http://www.codecademy.com/)
Eliademy, finlandese (https://eliademy.com/it)
FUN, piattaforma nazionale francese (https://www.france-universite-numerique-mooc.fr/)
Miriada, piattaforma nazionale spagnola (https://miriadax.net/cursos)
Openlearning (https://www.openlearning.com/)
Pluralsight (https://www.pluralsight.com/)
Sailor.org Academy (http://www.saylor.org/)
Skill share
[https://www.skillshare.com/]
Udemy (https://www.udemy.com/)
Unimooc
, spagnola, per l’imprenditoria (http://unimooc.com/)

Le piattaforme sono progressiva in crescita.

In Italia, oltre alla Sapienza di Roma, la prima università italiana ad andare su Coursera, ci sono:
POLImi Open Knowledge del Politecnico di Milano [https://www.pok.polimi.it]
EduOpen, progetto di alcune università italiane basato su un’estensione di alcune caratteristiche e funzionalità della piattaforma Moodle che consente di soddisfano i requisiti di MOOCs e corsi blended. [http://eduopen.org/]
Federica EU piattaforma che propone corsi di livello universitario [http://www.federica.eu/]
OILPROJECT corposo repository online di video, testi, esercizi
e dispense didattiche delle più svariate materie scolastiche per superiori e università [http://www.oilproject.org]
IUL, Italian University Line, corsi per insegnanti [http://www.iuline.it]
Master University, corsi gratuiti e a pagamento, su nuove professioni [https://www.masteruniversity.it/]


Per accedere a molte delle OER disponibili è spesso necessario registrarsi e non di rado sottostare a una serie di regole che cercano in qualche modo di forzare l’utente a una fruizione assidua del sito, sul quale fanno ovviamente comparsa delle pubblicità. Esistono anche meccanismi di accumulo di punti.

Diversi portali aggregatori dell’offerta di MOOC e corsi a pagamento permettono di trovare il corso che si sta cercando e in alcuni casi di leggere le recensioni degli utenti e di avere un rating tra qualità e costo:

OpenEducationEuropa, il portale della Commissione Europea, avviato nel settembre 2013 nell'ambito dell'iniziativa Opening Up Education per fornire un unico accesso per le OER europee. La sezione di ricerca presenta i MOOC, i corsi e le OER dei principali enti europei. (http://www.openeducationeuropa.eu)
Class Central, propone l’accesso a vari corsi con ricerca per fornitore, argomento, certificazioni; annuncio mensile di nuovi corsi [https://www.class-central.com]
Mooc List, i corsi sono filtrati per fornitore, argomento, certificazioni; annuncio mensile di nuovi corsi [https://www.mooc-list.com]
CourseBuffet permette di trovare percorsi di laurea a costo zero con corsi obbligatori, da scegliere tra vari università in tutto il mondo [https://www.coursebuffet.com]
Course Talk, rating degli studenti sui corsi [https://www.coursetalk.com]
Degreed, si basa su un algoritmo che tiene traccia di tutti i materiali e corsi on-line delle diverse fonti didattiche digitali. [http://get.degreed.com]
Applicazioni Open Source per la creazione e la gestione di corsi MOOC:
OpenMOOC, http://openmooc.org/
Wemooc, http://wemooc.com/home, in spagnolo ed inglese

Sono in corso  in un numero  crescente  di università e   scuole superiori   di tutto il   mondo sperimentazioni e progetti pilota basati sull’utilizzo di MOOC e OER in contesti di didattica face-to-face basata sul metodo dell’ Apprendimento Capovolto. I risultati in termini di coinvolgimento dei discenti sono decisamente positivi, in ambito scolastico e aziendale, sia da parte dei docenti, che sottolineano una maggiore facilità nel coinvolgere i partecipanti alla formazione, sia da parte dei discenti, che diventano responsabili del proprio processo di apprendimento.
All’interno del contesto aziendale, dove l’utenza da formare è numericamente importante, con esperienza maturata sul campo e con l’obiettivo di acquisire conoscenze e competenze specifiche, la sfida del capovolgimento dell’apprendimento è incentrata sul produrre risorse online facilmente modificabili e aggiornabili nel tempo, che consentano l’erogazione di MOOC strutturati in moduli altamente flessibili.
Inoltre, sempre nella formazione aziendale, per quanto riguarda l’organizzazione delle attività in presenza è necessario individuare ed elaborare attività d’aula che permettano ai discenti di provare ed esercitare quanto appreso senza caricare di eccessiva responsabilità il docente o il tutor che spesso non è una figura dedita esclusivamente alle attività di formazione, ma ha anche un ruolo attivo nella realtà aziendale.
In ambito scolastico, per semplificare la produzione delle video lezioni e degli altri materiali per lo studio individuale a casa, può essere possibile e utile selezionare OER appropriate già presenti in rete, oppure definire accordi con portali di MOOC, o ancora sperimentare modelli come quello proposto da TedEd col progetto "Lessons Worth Sharing" che consentono di integrare materiali presenti in rete con materiali realizzati dal docente.
In ogni caso è indispensabile consolidare un sistema a supporto dei docenti per individuare i contenuti che meglio rispando all’approccio didattico che intendono proporre. A questo fine sono utili gli strumenti online di social bookmarking che permettono ai docenti la condivisione ed elaborazione collaborativa di recensioni dei materiali presenti in rete, in modo da individuare facilmente quelli di qualità.
Il metodo dell’Apprendimento Capovolto favorisce lo sviluppo di competenze trasversali, come la leadership, l’efficacia relazionale, la capacità di collaborare, il problem solving, la negoziazione, la flessibilità, la tolleranza allo stress, la tensione al miglioramento continuo, lo spirito di innovazione etc. Per sfruttare appieno questa opportunità, sia in ambito scolastico, sia aziendale, è necessario progettare le attività sia in funzione degli obiettivi disciplinari specifici, sia rispetto all’acquisizione di queste soft-skills.


Fonti
Menichetti L., 2014, Open education e modelli di apprendimento flessibile, Form@re, Open Journal per la formazione in rete, [S.l.], v. 14, n. 1, p. 5-21, mar. 2014. ISSN 1825-7321 Disponibile all'indirizzo: <http://www.fupress.net/index.php/formare/article/view/14750/13795>.
Kuna M., Parrish P., 2014, How much OOO in your MOOC?, Form@re, Open Journal per la formazione in rete, [S.l.], v. 14, n. 1, p. 60-70, mar. 2014. ISSN 1825-7321. Disponibile all'indirizzo: <http://www.fupress.net/index.php/formare/article/view/14754/13799>.
Pantò E., Disabato M., 2015. MOOC: la formazione aperta e gratuita, presentazione su Slideshare.net
 

 
 
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